P7 finale, quando era in scia alla Top5, per Marco Bezzecchi. Dopo una bella rimonta, P8 per Fabio Di Giannantonio che perde una posizione sul traguardo per pressione irregolare delle gomme
Alcañiz (Spagna), 1 settembre 2024 - Una bella rimonta, macchiata proprio sul finale, per entrambi i piloti del Pertamina Enduro VR46 Racing Team al GP di Aragón che si è corso oggi. Marco Bezzecchi soffre negli ultimi giri e conquista il settimo posto mentre Fabio Di Giannantonio, P7 al traguardo, deve cedere una posizione per pressione irregolare delle gomme.
Partito dalla P13 dello schieramento e capace di ripetere l’ottimo scatto al via di ieri, Marco termina il primo giro in P9. Forte di un ottimo passo, risale la classifica fino a riprendere il contatto con il terzetto il lotta per la Top5 prima di essere costretto ad alzare il ritmo e perdere terreno nel finale (82 punti, P12 nella generale).
Ottima rimonta anche per Fabio, ancora convalescente dopo la dislocazione della spalla rimediata in Austria. Soffre nelle fasi iniziali dopo il via dalla P16, ma chiude in crescendo con un buon ritmo. 112 punti e nona piazza nella generale alla vigilia del doppio appuntamento di casa a Misano (San Marino GP - 6/8 settembre ndr).




Marco Bezzecchi - 72
Un altro weekend dalle sensazioni nel complesso positive. Ieri è stata una gara dura, ma abbiamo recuperato. Oggi è andata ancora meglio, sono partito altrettanto bene ed ero nella scia della Top5. Ad otto giri dalla fine ho iniziato ad avere un drop sulla gomma davanti, lo sapevamo, è un problema che cercavamo da gestire dal venerdì. Non sono perfetto sulla moto e stresso davvero tanto il davanti. Ho cercato di sopravvivere fino al traguardo, peccato per oggi ma non molliamo. Ci vediamo al GP di casa!
Fabio Di Giannantonio - 49
Possiamo essere solo che contenti. Se dopo l’Austria mi avessero detto: vai ad Aragon, corri al 100% e fai la Top10 non ci avrei mai creduto. Nonostante la penalizzazione, oggi è andato tutto per il meglio, sono partito forte, ho gestito bene le gomme, tenuto un gran ritmo e fatto tanti sorpassi. Poi alla fine, tanto dolore alla spalla e anche adesso che è scesa l’adrenalina. Era importante essere qui ed ora full focused su Misano, la motivazione è tantissima.